Marketing, cultura e risultati: l’azienda nel cuore

IBM ha sempre utilizzato la sua cultura d’azienda, come leva di marketing.
Io ho avuto la fortuna di lavorarci 34 anni ed oggi, che sono consulente e formatore in Go Digital School, posso continuare a lavorare su questo concetto.

Big Blue non è un’azienda come tante altre: ti dà un ”imprinting”, una forma mentis, ti permea di una sua cultura aziendale che, piaccia o meno, ti resta dentro e ti segna con una forza che ti trasforma in un “IBMer” per tutta la vita, sia quella professionale che quella personale, anche quando, come me, ne sei uscito per misurarti, da solo, con il mercato.

A dimostrazione di quanto ciò sia reale, potrei citare la mia gentile Consorte, che mi ha sempre detto qualcosa del tipo:” se fossimo su di una spiaggia con decine di persone, tutte con lo stesso costume, non avrei difficoltà ad indicare tutti quelli che lavorano in IBM!”

Il perché di tutto questo deve essere cercato:

– nelle modalità con cui IBM si è sempre mossa, non solo sul piano della tecnologia e dell’informatica, ma anche e soprattutto, negli ambiti sociali e culturali, a partire dalla ricerca scientifica (quanti sanno che nei laboratori IBM sono presenti o hanno lavorato diversi premi Nobel della fisica?),

– nelle modalità con cui l’Azienda ha sviluppato il suo marketing,

– nei modi, soprattutto, in cui IBM ha saputo creare e comunicare al proprio interno, ai propri dipendenti a qualsiasi livello, dal CEO all’ultimo impiegato, una sua specifica cultura aziendale, basata sulla sua storia, sui suoi valori, sulla sua etica e capacità di collegarsi al contesto, in ambito economico, medico, sociale e così via.

Solo a titolo di esempio, potrei raccontare una delle modalità in cui IBM sta oggi collaborando nel campo della ricerca in medicina, grazie al computer più potente al mondo, Watson, ed alla sua capacità, unica, di analizzare quintilioni di dati (il quintilione è un “1” seguito da diciotto zeri!) in poco tempo e, quindi, di effettuare una diagnosi esatta su un melanoma, basata su una semplice immagine catturata con un banale smartphone; una diagnosi corretta al 95%, rispetto alla capacità dei migliori oncologi stimata all’80%.
Perché, viene da chiedersi, forse Watson è più intelligente del migliore dei medici? No, semplicemente, questo straordinario computer può disporre ed analizzare in poco tempo, una quantità di dati enormemente superiore a quella che qualsiasi mente umana possa valutare in decine di anni.

IBM ha sempre avuto una grande capacità di trasmettere ai suoi clienti, ma, soprattutto, al proprio interno, questa sua forza, basata sul suo modo di essere presente nel mondo, come protagonista di progressi positivi ed utili all’umanità.

Questo focus sui valori e sulla cultura aziendale, le ha permesso di attivare una capacità di trazione del suo marchio nel mercato, del suo brand, che poche aziende possono vantare.

Tutto questo è marketing, certo, ma soprattutto è un marketing che si esprime e si rafforza, come sottolineato, tramite valori e cultura aziendale, che si realizza attraverso la capacità, di IBM, di favorire, nei propri dipendenti, la sensibilità verso i bisogni degli esseri umani e verso il futuro, facendo leva sulle energie positive che l’Azienda può mettere in gioco, per cogliere trend e aspettative.

Provenendo da un’esperienza professionale di questo tipo, ho aderito con entusiasmo all’invito a creare, insieme ad un gruppo di amici con la medesima “vision”, un’azienda di consulenza di marketing e di formazione, con l’obiettivo di distinguersi, dalle centinaia presenti sul mercato, proprio per questa idea, anzi per questa passione nel coniugare, insieme, tecnologia, web, SEO, customer experience, piani commerciali e così via con cultura, storia, mission e valori umani.

L’idea, insomma, è quella di offrire organizzazione, web, comunicazione, marketing e vendite, tutto filtrato, anzi potenziato, attraverso la rivalutazione del valore sociale delle aziende stesse.

Il nostro metodo parte dallo studio approfondito della storia e delle motivazioni per cui l’azienda stessa esiste, dalla sua etica, dalla qualità e tipologia di comunicazione attuata all’interno e verso il mercato, per costruire, con il cliente, un nuovo percorso verso il successo ed i risultati voluti.

Con un linguaggio adeguato al mondo “4.0”, il modello che Go Digital School offre, oggi, ai suoi clienti, potrebbe essere sintetizzato in : “Look at Big Data, but be based on People!”.

Marcello de Martino Rosaroll
www.godigital.school

By | 2018-06-22T15:01:57+00:00 giugno 22nd, 2018|Marketing|